L’acclamato segretario nazionale di Forza Italia, votato a furor di popolo da 1300 delegati al Congresso del partito di cui fu leader Silvio Berlusconi, fa il punto su quanto sta accadendo nel mondo. Antonio Tajani è lapidario ed obiettivo sulla guerra in Medio Oriente: “La pace è lontana”.
Il segretario fa il punto della situazione sul rapporto con Israele, le tensioni con la Russia che combatte una guerra interna ed esterna per minacciare l’Occidente, eliminano la politica del dissenso (come nel caso di Aleksei Navlany), il sostegno all’Ucraina e il piano Mattei per l’Africa, onde evitare che il Continente con le sue risorse e i suoi problemi, finisca nelle mani di Cina, Iran e Russia.
Questa è la vera sfida che l’Italia si pone nei confronti di Mamma Africa, fondata, a suo dire, su una lungimiranza di rapporti futuri “non basati sullo sfruttamento”
La posizione del ministro degli Esteri sulla vicenda Gaza, è sempre più netta e la ribadisce agli italiani che intanto lungo lo stivale manifestano in sostegno della Palestina: “Siamo amici di Israele – dice – Abbiamo pianto con Israele per il massacro di vittime innocenti, per la caccia all’ebreo che c’è stata il 7 ottobre e non possiamo neanche paragonare Israele ad Hamas. Noi continuiamo a lavorare per la pace, ma purtroppo in Medio Oriente la pace è lontana”. Per Tajani la necessità di reagire al terrorismo da parte del governo di Netanyahu è “comprensibile”, “ma di fronte a tutto questo, abbiamo il dovere di dire ai nostri amici israeliani di comportarsi secondo quelle regole di civiltà e di umanità che condividiamo”.