Italia quarta in Europa per obesità infantile, Unicef: necessario un dialogo empatico

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L’Italia si trova al quarto posto nell’Unione Europea per la prevalenza di sovrappeso e obesità tra i bambini e gli adolescenti. Secondo un nuovo rapporto dell’Unicef, diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’obesità, quasi il 43% dei ragazzi e il 36% delle ragazze, di età compresa tra 0 e 19 anni, in Italia sono in sovrappeso o obesi di cui 37 milioni di bambini sotto i 5 anni.

Sono dati preoccupanti che non possono essere ignorati, in quanto l’obesità infantile può portare a una serie di problemi di salute a lungo termine, tra cui diabete, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. Inoltre, i bambini in sovrappeso o obesi hanno maggiori probabilità di essere in sovrappeso o obesi anche da adulti, con tutte le conseguenze negative che questo comporta per la loro salute fisica e psicofisica. Le cause dell’obesità infantile sono complesse e multifattoriali. Tra i fattori che possono contribuire al problema vi sono dieta poco sana con un consumo eccessivo di cibi processati, ricchi di zuccheri e grassi saturi, e di bevande zuccherate, la sedentarietà dettata dalla mancanza di attività fisica regolare e, ovviamente, fattori di tipo genetico.

Un altro dato importante che emerge è che nei Paesi a reddito alto e medio-alto, dove vive il 31% di tutti i bambini del mondo sotto i 5 anni, è concentrato il 48% di tutti i bambini colpiti da sovrappeso. Un ruolo particolare, dunque, lo gioca il marketing del “cibo spazzatura”, sfruttato e non regolamentato, che raggiunge i più piccoli attraverso tv, giornali e spazio online, e contribuisce alle casistiche del sovrappeso infantile.

Come sottolinea Unicef è necessario aprire un dialogo empatico sul tema considerando che, l’obesità e il sovrappeso sono sempre più associati a fenomeni di bullismo e allo stigma, che mettono a dura prova la salute mentale dei bambini e li scoraggiano dall’adottare abitudini sane. Per l’occasione Unicef, che si batte per i diritti dei bambini verso un futuro più sano, ha curato la versione italiana del vademecum per i genitori dal titolo ‘Sei consigli su come educare tuo figlio a una sana alimentazione’ disponibili sul sito ufficiale.

Chiara Imbimbo
Chiara Imbimbo
Laureata in Filologia Moderna alle Federico II di Napoli con una tesi in critica letteraria. Iscritta all’albo dei giornalisti come pubblicista coltiva la passione per il cinema, la lettura e la scrittura.

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