Alda Merini, la poetessa milanese che con i suoi versi intensi e vibranti ha saputo raccontare l’amore, la sofferenza, la follia e la speranza, avrebbe compiuti oggi 93 anni.
Nata il 21 marzo 1931, proprio nel giorno della primavera, Alda Merini ha attraversato il Novecento con la sua penna inconfondibile, regalandoci poesie indimenticabili come “La Terra Santa”, “Vuoto d’amore” e “Fiore di poesia”.
La sua vita non è stata facile: internata in manicomio per diversi anni, ha trovato nella poesia la forza di risollevarsi e di dare voce alle sue emozioni più profonde. Le sue parole, spesso crude e dirette, hanno saputo toccare l’anima di migliaia di lettori, che in lei hanno trovato un’amica, una confidente, una musa ispiratrice.
Milano è sempre stata la sua città, la sua musa ispiratrice e in particolare i Navigli, dove ha vissuto per molti anni, sono diventati il simbolo della sua libertà e della sua voglia di vivere. Ancora oggi, la sua voce risuona nelle strade della città, tra i bar e i ristoranti che frequentava, e nei luoghi che ha immortalato nei suoi celebri versi.
Alda Merini ci ha lasciato un’eredità preziosa: la sua poesia, ricca di immagini evocative e di metafore profonde, che continuerà ad emozionare e ad ispirare le generazioni future. La sua voce, a 13 anni dalla sua scomparsa avvenuta nel 2009, è ancora viva e presente, un faro nella notte che illumina il cammino di chi cerca la bellezza, la verità e il coraggio della libertà. Alda Merini, infatti, non è stata solo una poetessa, ma una donna coraggiosa e anticonformista che ha lottato per la sua libertà e per i suoi diritti.
In occasione del suo compleanno, a Milano si terranno diverse iniziative per ricordare Alda Merini. Presso la Casa Museo di Alda Merini, in via Magolfa 32, sarà possibile visitare la mostra permanente dedicata alla poetessa. In programma anche reading di poesie, convegni e spettacoli teatrali.