«Dopo l’annuncio ufficiale di Elly Schlein, Bonaccini dovrebbe dimettersi immediatamente dall’incarico di presidente della Regione Emilia-Romagna che, per altro, è incompatibile con il ruolo di parlamentare europeo». A dirlo è Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale Fdi.
«La scelta da parte di Bonaccini di scappare dalla Regione – chiarisce Barcaiulo – sarà vile, ma è perfettamente comprensibile. D’altronde, le competenze principali della Regione sono sanità e difesa del territorio, e su entrambi i fronti l’Emilia-Romagna versa in una situazione disastrosa, principalmente a causa delle decisioni scellerate di una sinistra guidata proprio da Bonaccini e Schlein».
«Nella fattispecie – denuncia il senatore Fdi – sono passati quasi dodici anni dal terremoto che colpì le province di Modena, Bologna e Ferrara e l’Emilia-Romagna è ancora commissario delegata; venendo all’alluvione, invece, non possiamo nascondere le gravi responsabilità da parte del Pd rispetto alla cura del territorio romagnolo, dove non sono state messe in campo quelle azioni necessarie, e per altro ampiamente segnalate, che avrebbero potuto ridurre l’entità del disastro; infine, per quanto riguarda la Sanità, è superfluo citare la mancanza di chiarezza nella gestione dei conti: il tanto declamato modello emiliano-romagnolo l’anno scorso ha portato a un bilancio in rosso e a un concreto rischio di commissariamento».
«Il fatto che Bonaccini abbia accettato di candidarsi alle europee – ribadisce Barcaiuolo – mostra, ancora una volta, un totale disinteresse nei confronti delle esigenze dei cittadini e della regione, subordinate alle ambizioni di carriera personale. Lo ribadisco: l’unica mossa sensata, ora, sono le dimissioni».