Operazione Nour, il popolo iraniano dice no all’oppressione hijab

Data:

Primi segni di risveglio a Theran. L’episodio accaduto alla stazione metro è un atto di ribellione all’Operazione Nour annunciata dal capo della polizia Abasali Mohammadian solo una settimana fa.

Una giovane donna è stata arrestata ieri alla stazione metro Haft-e-Tir di Theran. Non indossava regolarmente l’hijab obbligatorio ed è stata fermata dalla polizia. Immediata la reazione della folla che l’ha accerchiata per protestare contro l’intervento repressivo.

Una decina di persone ha iniziato a gridare: “Senza vergogna”, e poi ancora “Lasciatela andare”. La voce del singolo diventata coro ha indotto la polizia a lasciarla libera, sortendo così l’effetto desiderato. Tra loro non c’erano solo donne, ma anche uomini che rivendicavano il rilascio della ragazza, trainati dallo sdegno di altre donne che si sono scagliate contro la polizia morale definita “stupida”.

Il gesto lascia intravedere un barlume di speranza nel popolo iraniano che pian piano sta cercando di non farsi soggiogare nella scelta di essere uomini e soprattutto donne libere. Il silenzio iniziale degli uomini che poi si sono accodati al coro sempre più insistente contro la polizia morale, è indice di un timore vigente che induce uomini di buon senso ma preoccupati per il regime, a vivere nell’omertà. Il loro accorrere senza dar ragione alla polizia, per poi unirsi al grido femminile è un primo segnale verso il cambiamento.

È questa la volontà di opporsi alla nuova operazione ‘Nour’, annunciata a Teheran, intesa come insieme di misure da adottare “contro coloro che violano la legge sull’hijab”. Centinaia di poliziotti hanno invaso le strade delle città dal 13 aprile, data in cui l’Iran ha lanciato il primo attacco diretto contro Israele. L’intento è di inasprire i controlli per le donne del Paese. “Le donne senza velo che scendono in strada saranno perseguite”, ha dichiarato Mohammadian. Il governo ha ordinato alla polizia di scendere in piazza per arrestare le donne accusate di violare le norme non indossando il velo obbligatorio nella Repubblica islamica dal 1979.

Nour significa luce e l’avvio della nuova ondata repressiva era stato annunciato in tv. Le autorità credono che questo nuovo “metodo” sia la disposizione giusta per rispondere ai “devoti cittadini arrabbiati per il crescente numero di donne senza velo in pubblico”.  

Eppure attivisti e politici parlano di “oscurantismo” per evitare il dissenso che dilagante in un periodo di criticità religiose. La stretta avrebbe infatti incontrato l’opposizione dell’opinione comune, come testimoniato da quanto avvenuto ieri e da dati selezionati dal quotidiano riformista Shargh, secondo cui, a seguito di un’intervista mirata, circa l’84% degli iraniani è risultato contrario all’obbligo dell’hijab. 

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Donna minaccia carabinieri con accendino e coltello: arresto a Portici

Portici (NA). Donna minaccia di dare fuoco alla caserma....

Droga sequestrano per 10 milioni di euro

Napoli. Circonvallazione esterna di Napoli, ancora per qualche metro...

Carabinieri salvano una vita con un massaggio cardiaco

Torre Annunziata(NA). Il cuore di una donna si ferma,...

Carnevale Palomontese: la magia del cinema in strada

Palomonte (Sa). “Sotto i riflettori per un Carnevale da...