È candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi Sinistra, nella speranza che per la sua sorte ci sia un esito migliorativo. Ilaria Salis è stata da poco assegnata ai domiciliari a Budapest nel processo in cui è accusata di aver aggredito militanti di estrema destra.
Adesso però, avanza una richiesta particolare: vorrebbe trascorrere i domiciliari in ambasciata. Pertanto scrive una lettera direttamente a Giorgia Meloni, al ministro degli esteri Antonio Tajani, al ministro della giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’interno Matteo Piantedosi. La richiesta deriva dal timore di pericoli per la sua incolumità, coinvolgendo anche la sicurezza di chi la ospita e della sua famiglia.
La donna in attesa di una risposta, domani prenderà parte da remoto alla chiusura della campagna elettorale del partito in cui è candidata per le eropee. A Torino, sede dell’evento, sarà invece presente suo padre Roberto Salis, per rappresentarla.