La Moldavia apre i suoi negoziati con l’Ue ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra l’omologa Maia Sandu, guida del suo paese, vicino all’ingresso nell’Unione Europea.
L’occasione democratica apre il dibattito sulla campagna di disinformazione russa che Mattarella considera insistente in tutta Europa, chiedendo pertanto che Ue e Nato se ne occupino quanto prima.
“Vi sono costantemente, intensificate in momenti elettorali, su alcuni siti web che nascono e scompaiono, diffuse tempeste di disinformazione, di fake news per destabilizzare anche nel nostro paese: sono forme di ostilità inaccettabili per cui serviranno regole di comportamento decise a livello internazionale”, fa notare il capo dello Stato.
Mattarella si rifà a quanto accaduto recentemente in Europa, in occasione del voto 2024 che ha portato la tensione alle stelle soprattutto in Germania. Di fatto quest’ultima è stata il paese dell’Ue più attaccato dalle fake news russe.
Il canale preferenziale su cui la Russia divulgherebbe le finte informazioni con falsi articoli, sarebbe X. Recente è il caso della rivista tedesca Der Spiegel, i cui utenti venivano rimandati a notizie critiche nei confronti del governo in carica, su un sito diverso da quello ufficiale, i cui domini risultavano invece, non funzionati.
Su Tik Tok ad esempio, nelle settimane precedenti, sono stati diffusi falsi video che sostenevano le intenzioni preparatorie della Germania di entrare nella guerra in Ucraina, oltre a un filmato divulgato su Telegram e Facebook, su falsi scontri tra polizia e manifestanti a Mannheim, intenzionati a minare gli equilibri di uno dei Paesi più forti dell’Unione Europea.
Gli altri Paesi presi di mira dalla disinformazione russa sono anche la Francia, l’Italia, e l’Ucraina. In Italia ad esempio, è circolata la finta notizia della pizza “Diablo Zelensky”, inserita nel menu della Pizzeria Locanda alla Romana, riferendosi al fatto che la grafica dell’esercizio di ristorazione avrebbe utilizzato pezzi di corpi militari ucraini.
Operation overload è il nome dell’ultima campagna di influenza pro Cremlino attivata alla vigilia delle elezioni europee usando network di account creati per alterare la narrazione mediatica. Al centro delle false notizie figurano temi come la crisi economica e la guerra in Ucraina, o ancora le Olimpiadi di Parigi. Si falsificano così link o loghi e nomi di organizzazioni media occidentali, manipolando anche dei graffiti per scalfire la visione dell’opinione pubblica, generando così sfiducia nelle istituzioni che la rappresentano.
Inquinare l’informazione con l’interferenza straniera, è la battaglia recente che Mattarella invita a combattere, con un monito netto e chiaro rivolto all’Unione intera.