Sono stati individuati i presunti responsabili dell’omicidio del 17enne, Thomas Christofer Luciani, avvenuto ieri sera nel parco Baden Powell a Pescara.
Gli autori dell’omicidio sarebbero due minori della Pescara bene figli, rispettivamente, di un avvocato e un carabiniere. L’omicidio, stando alle prime ricostruzioni, potrebbe essere avvenuto nell’ambito di un regolamento di conti legato al piccolo spaccio di droga. Precisamente sarebbe un debito di poche centinaia di euro, sui 200-250, ad aver scatenato la lite culminata nell’assassinio del giovane con 25 coltellate. Gli investigatori stanno al momento cercando l’arma del delitto, presumibilmente un coltello da sub, anche con l’aiuto dei sommozzatori. Dopo il delitto, e dopo aver abbandonato il cadavere tra le sterpaglie, i due giovani, si sarebbero recati in spiaggia a fare il bagno ed è proprio lì che si stanno concentrando le ricerche per il ritrovamento dell’arma.
“L’omicidio di un giovanissimo, che sarebbe avvenuto per mano di altri ragazzi, lascia sgomenti e senza parole, qualunque sia il movente e lo scenario in cui è maturato il fatto di sangue. – afferma il sindaco di Pescara Carlo Masci – Al di là delle motivazioni, che non conosciamo, non si può morire quando si ha una vita intera davanti, così come è assurdo che ci si macchi di un delitto così grave.”