Duello Biden – Trump, il Tycoon definito “criminale” nel primo faccia a faccia delle presidenziali Usa

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Il primo testa a testa Usa tra Joe Biden e Donald Trump è andato in scena sulla Cnn ieri sera. In Italia si è avuta la possibilità di ammirarlo di notte, e nel faccia a faccia senza interruzioni Trump è apparso in vantaggio per forma fisica, rispetto allo stanco Joe Biden, per la cui salute anche i Democratici sono preoccupati.

Come sempre il Tycoon mostra di essere abile comunicatore, al punto di sviare più volte le domande ritenute inopportune. Accusato da Biden di aver lasciato l’America nel caos, l’attuale presidente Usa sostiene di aver ereditato dal Tycoon tutti i problemi irrisolti creati dalla pandemia, lavoro compreso, definendolo “perdente”.

Trump invece, si giustifica menzionando la difficile situazione del Covid che ha dovuto cercare di risolvere, in un momento in cui l’incertezza dominava nel mondo. Poi punta il dito sul suo rivale, sostenendo che durante l’amministrazione Biden siano morte più persone di quante ne siano decedute durante la sua amministrazione, definita “la peggiore della storia”.

Il rivale politico fa notare come il magnate abbia invece distrutto la classe media americana, con la sua propensione continua ad aumentare le tasse, inficiando così i posti di lavoro. In merito all’occupazione negli Usa, Bide tuona: “Donald Trump è l’unico presidente oltre a Herbert Hoover che ha lasciato l’incarico con meno posti di lavoro rispetto a quando ha iniziato”.

Tema caldo del dibattito anche la questione dei diritti, aborto compreso, che Biden intende ripristinare come legge che lo consente e garantisce. Opposta la posizione di Trump, che invece desidera lasciare agli Stati le competenze decisionali sull’aborto, senza però bloccare la pillola abortiva.

Altro nodo centrale del dibattito tv è il futuro internazionale degli Stati Uniti, che secondo Trump non sono più rispettati come in passato, considerando anche il confine tra Messico e Stati Uniti “il posto più pericoloso del mondo” a causa del grande afflusso di immigrati illegali che “entrano, uccidono e stuprano”. Biden dalla sua, accusa l’avversario di esagerare e mentire sulla crisi migratoria negli States.

Ci va giù pesante il presidente in carica, definendo Donald Trump un “criminale condannato con la morale di un gatto randagio”. Si riferisce allo scandalo Stormy Daniels che Trump bolla come una montatura perchè “non ha mai fatto sesso con una pornostar”.

“Hai fatto sesso con una pornostar quando tua moglie era incinta e vieni a farci la morale? – rincara la dose il democratico.

Sul doppio versante bellico attualmente in atto, per quanto riguarda l‘Ucraina, Trump accusa Biden di averne incoraggiato l’invasione con il ritiro Usa dall’Afghanistan, che ha solleticato Putin a prendersi il territorio ucraino. Stesso discorso vale per l’attacco di Hamas a Israele.

Trump tuona ancora: “Israele deve finire il lavoro contro Hamas”, riferendosi al versante orientale.

Biden bolla Putin come un criminale di guerra che non si fermerà all’Ucraina, e Trump sostiene di essere pronto a risolvere il tutto, convinto che il conflitto tra Mosca e Kiev non sarebbe mai accaduto se fosse rimasto alla Casa Bianca.

Si ritorna poi sulla questione ambientale e Biden in piena crisi climatica rivendica il primato di aver approvato la più ampia legislazione sul clima della storia, per affrontare il momento. Donald Trump sostiene al contrario, che durante la sua amministrazione gli Usa “avevano i migliori indicatori ambientali di sempre, per acqua e aria pulita, utilizzando tutte le forme di energia”.

Nel duello tv Trump, interpellato sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, accusa l’ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, di essere responsabile dell’accaduto per aver rifiutato le 10 mila guardie nazionali che lui aveva inviato. “Che è successo il 6 gennaio? Che abbiamo perso tutto, prima avevamo l’economia migliore del mondo e il confine più sicuro del mondo”, ribadisce.

Biden lo taccia invece di non aver fatto nulla contro gli insorti, incoraggiando gli insurrezionalisti.

In 90 minuti di tenzone verbale, provocatoriamente al Tycoon viene chiesto se accetterà liberamente il risultato del voto Usa, qualora quest’ultimo dovesse propendere a favore del presidente in carica. Il magnate conclude e risponde allora in modo affermativo con un laconico: “Assolutamente sì, se saranno elezioni libere e giuste”.

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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