La vita di un super boss detenuto al 41 bis in una pellicola di due registi siciliani. Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza stanno girando Iddu, il film che ricostruisce la carriera mafiosa atipica di Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei Corleonesi.
A dargli volto è l’attore Elio Germano, da sempre abituato ad interpretare grandi personaggi a partire da Giacomo Leopardi, San Francesco, Nino Manfredi. Il 43enne romano sa lavorare sulla ricostruzione biografica dei personaggi come pochi; la sua è vera e propria filologia da studioso che con una lente di ingrandimento traslittera vicende e psicologie dei protagonisti a cui si accosta.
Nel cast del film incentrato sulla figura del boss di Cosa Nostra, figura anche Toni Servillo, impegnato con Germano a ricostruire un periodo della vita di Messina Denaro incentrato sui trent’anni di latitanza. L’uomo catturato il 16 gennaio del 2023 e poi morto lo scorso settembre, diventa fulcro di una pellicola girata nel Trapanese, considerato il feudo del capo mafia.
Colapesce curerà la colonna sonora del film in cui reciteranno anche Daniela Marra, Barbara Bobuova, Giuseppe Tantillo, Antonia Truppo e Tommaso Ragno.
La data di uscita della pellicola è ancora incerta, ma ciò che è sicuro è che le riprese sono già iniziate a metà giugno e si protrarranno per il mese di luglio. Intanto sui social sono state diffuse alcune immagini inedite del set da poco avviato.
Il girato, nella volontà dei suoi registi, cerca di indagare l’enigma della personalità del boss, definendo anche le relazioni invisibili che ne hanno tenuto ‘alta’ la storia e la memoria nelle cronache italiane.
Il centro storico di Salemi ha visto la prima parte del set al via. La produzione Indigo film coinvolge in prevalenza Trapani e Palermo. Due anni di lavoro per la sceneggiatura sono serviti a descrivere la natura controversa di Messina Denaro, ultimo padrino ritratto attraverso una serie di corrispondenze segrete. Il titolo con cui il film verrà distribuito in ambito internazionale è infatti ‘Sicilia Letters’.
Servillo interpreta Catello, l’antagonista di Germano, nelle vesti di un agente dei servizi segreti che cerca attraverso i “pizzini” di comunicare con Denaro, espressione dell’alta mafia siciliana.
Il film che entrerà nei circuiti festivalieri in autunno, intende riportare alla memoria della collettività il disvalore del mafioso che ha organizzato tra i tanti, gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.