Anche la fascia tricolore Luigi Brugnaro è finito nello scandalo appalti e corruzione. Il sindaco di Venezia al momento è solo indagato nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza che stamattina ha portato all’arresto dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso. La vicenda che coinvolge il primo cittadino, riguarda le trattative con l’imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching inerente all’area ‘Pili’, alle porte di Venezia, di cui lo stesso Brugnaro è proprietario, inoltre, il blind trust che gestisce il patrimonio che il sindaco creò appena eletto.
Nell’inchiesta sono coinvolte 18 persone, a vario titolo, le misure cautelari eseguite sarebbero una decina. La casa dell’assessore è stata sottoposta a perquisizione. Renato Borsaro, 56 anni, risiede nel quartiere Favaro Veneto; una volta conseguita la laurea in Economia Aziendale, dal 1993 ha svolto l’attività di consulente. Eletto dal 1997 consigliere comunale, dal 2005 al 2010 ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Presentatosi ed eletto nel 2020 nella civica di Brugnaro è stato successivamente confermato in Giunta.