La data del processo per corruzione e finanziamento illecito, accuse da cui deve difendersi l’ex governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, è stata fissata per il 5 novembre. Arrestato lo scorso 7 maggio, in custodia cautelare ai domiciliari, è stato liberato giovedì scorso dopo aver presentato le dimissioni da presidente della Regione. Rinviato a giudizio dalla gip Paola Faggioni che ha accolto la richiesta della Procura di procedere con rito abbreviato. Oltre a Toti, gli altri imputati sono Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale genovese Paolo Emilio Signorini.
Il fulcro del processo riguarderà la presunta corruzione di Toti e Signorini da parte di Spinelli, con il fine di sbloccare pratiche amministrative a suo favore, inerenti appunto alle concessioni portuali, inoltre, altro accordo presunto tra Toti ed il gruppo Esselunga. Per l’accusa, infatti, la catena di supermercati avrebbe finanziato la lista di Giovanni Toti mediante il pagamento sottobanco di spot elettorali per ricevere in cambio ‘aperture veloci’ di alcuni punti vendita.
Stando alla decisione della gip, l’udienza si dovrebbe tenere dopo il voto anticipato delle elezioni Regionali, convocate dopo le dimissioni di Toti, avvero 27 e 28 ottobre, salvo interventi da parte del governo che potrebbe accorparle a quelle dell’Emilia-Romagna e dell’Umbria, fissate per il 17 e 18 novembre. Adesso, entro 15 giorni dalla notifica del decreto di giudizio immediato, le difese dovranno valutare se chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.