Scuse pubbliche del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo il ‘caso’ Maria Rosaria Boccia. Il titolare del dicastero, ieri sera si è presentato in tv, rilasciando un’intervista esclusiva di circa 20 minuti al Tg1. “Sono disponibile a dimettermi un minuto dopo che Meloni me lo chiede” – ha detto Sangiuliano – “l’ho rassicurata anche con prove documentali che è tutta una vicenda di gossip”. Non si sono fatte attendere le scuse alle persone a lui care, in primis alla moglie e poi a tutti quelli coinvolti nella vicenda. Il ministro ha inoltre specificato che non c’è stata nessuna divulgazione dei documenti riservati del G7 Cultura. L’ex direttore del Tg2 ha chiarito il rapporto con influencer Maria Rosaria Boccia: “Avevamo una relazione, anche per questo ho revocato l’incarico”.
L’opposizione ovviamente si è scagliata all’attacco, così Simona Malpezzi del Pd: “La Tv di Stato, pagata dai contribuenti messa a disposizione di Sangiuliano che invece di venire in Parlamento per il caso Boccia, occupa con il consenso della premier la prima serata Rai. Non stanno facendo la stroia, stanno infangando le opposizioni”.
Dopo le dichiarazioni della senatrice dem, affondo mediante dichiarazione congiunta del M5s. “La soap opera triste con protagonista il ministro della cultura, trova questa sera uno spazio abnorme sul primo telegiornale della tv pubblica. Oltre 10 minuti in cui Gennaro Sangiuliano usa il più importante tg della Rai per autoassolversi”.
Anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha incalzato sui social: “In un Paese civile un ministro riferisce in parlamento, non al Tg1″