Danza e magrezza come requisito necessario per essere professionisti credibili. Mariafrancesca Garritano, ballerina solista del Teatro alla Scala di Milano, è intervenuta ieri sul tema, parlando dei disturbi alimentari nel mondo della danza. La ricorrenza è stata il No diet Day, in cui la danzatrice ha dichiarato: “Ricevo costantemente segnalazioni circa messaggi negativi trasmessi da alcuni personaggi che lavorano nel mondo della danza televisiva, che si esprimono riguardo al corpo dei danzatori. Sento il dovere di continuare a contrastare questo tipo di esempi”.
Mariafrancesca ha fatto da apripista su una questione delicata, parlando in passato dei disturbi alimentari frequenti nel suo ambiente. Oggi è madre di una bimba di quattro anni e attende un altro figlio; per questo spiega di sentirsi “addosso il peso della responsabilità per il futuro che attende le nuove generazioni, con la paura che le sue lotte passate siano servite a poco”.
Le dichiarazioni dell’artista coinvolgono inevitabilmente il mondo della tv che lascia “certi esponenti della danza” al loro posto, nonostante le polemiche, “perché vuol dire che è la stessa trasmissione che gradisce e in qualche modo sposa questo tipo di comportamento”. Sarà un implicito riferimento ad alcuni talent show?
“Io non vedo differenze tra quell’esponente della danza che umilia pubblicamente in TV e chi lo critica ma non fa nulla per evitare che sia lì e tra chi fa le leggi contro il reato di istigazione ai DCA ma lascia che il reato si compia sotto gli occhi di tutti”, tuona.
A suo avviso dunque, se le malattie alimentari aumentano “è perché di questa parte della faccenda non interessa veramente a nessuno, a meno che non si debba sfilare ad un funerale o indossare un fiocchetto lilla a casaccio, sapendo che questo finirà in TV”.