L’Emilia – Romagna è stata flagellata dalle alluvioni che al momento hanno provocato 11 morti e migliaia di sfollati. Il prossimo 23 maggio si terrà un Consiglio dei ministri per deliberare lo stato di calamità e fronteggiare l’emergenza. Le forti piogge, hanno devastato città e paesi, 20 i fiumi esondati, 280 le frane e più di 400 strade interrotte.
I comuni colpiti sono 41, si alternano tra le province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Anche per oggi e domani è prevista l’allerta rossa, la macchina dei soccorsi non si è mai fermata nemmeno durante la notte trascorsa. Allerta arancione su pianura e costa del ferrarese. Le scuole resteranno chiuse. Intanto si deve fare anche la conta dei danni alle aziende letteralmente genuflesse dalla calamità naturale. Stefano Bonaccini, presidente della Regione l’ha definito “un nuovo terremoto”, a pochi giorni dall’anniversario del sisma del 2012.