Summit Nato per nuovo test sull’unità degli alleati ed il possibile ingresso di Kiev nell’Alleanza. Joe Biden vola in Europa per discutere delle divisioni sul percorso d’ingresso di Kiev e sul veto di Turchia e Ungheria all’ entrata della Svezia.
In un tour di quattro giorni il presidente Usa arriva a Londra per incontrare re Carlo III a Windsor, in un evento sul clima. Martedì e mercoledì è previsto un vertice con i leader Nato, cui sarà presente anche Giorgia Meloni. Il viaggio proseguirà giovedì fino ad Helsinki, da aprile 31/mo membro della Nato.
Lo scopo è di evitare nuove crepe nell’Alleanza Nato, fronteggiando le critiche alla decisione del commander in chief di inviare munizioni a grappolo all’Ucraina, bandite da due terzi dei Paesi Nato come pericolose per la popolazione civile.
Biden frena l’ingresso dell’Ucraina su cui spingono i Paesi nordorientali e in un’intervista rilasciata alla Cnn ne ha spiegato i motivi prima della partenza: “Kiev non è pronta a far parte della Nato… deve soddisfare altri requisiti. Non c’è unanimità tra i Paesi membri e farlo ora nel mezzo di un conflitto significherebbe entrare in guerra con la Russia, dato l’impegno alla mutua difesa di ogni centimetro del territorio Nato”.
Il presidente americano suggerisce invece di “tracciare un percorso razionale affinché l’Ucraina possa qualificarsi per poter entrare nella Nato” e promette che nel frattempo gli Stati Uniti, insieme agli alleati, continueranno a fornire sicurezza e armi all’Ucraina, “come fanno per Israele”.
Ottimista invece riguardo l’ingresso della Svezia nell’Alleanza, bloccato da Ankara, contro Stoccolma per l’ospitalità di militanti curdi e per l’episodio del corano bruciato impunemente in piazza.