Sarà operativa da venerdì 1 settembre la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) che segnerà il futuro dopo lo stop al reddito di cittadinanza.
Tutti i cittadini ex percettori del reddito di cittadinanza e ritenuti “occupabili”, ovvero che non hanno in famiglia componenti minori, disabili o over 60, potranno iscriversi per fare domanda della Sfl (supporto per la formazione e il lavoro) da 350 € mensili per 12 mesi. A differenza del reddito, questo sussidio, non sarà rinnovabile e si estinguerà dopo un anno con la certezza che, nel frattempo, grazie alla piattaforma, il richiedente abbia trovato un’occupazione.
Sulla piattaforma Siisl, infatti, saranno disponibili programmi formativi, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e offerte lavorative. Il beneficiario del supporto formazione lavoro dovrà accettare le offerte lavorative a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale mentre, se a tempo determinato, il luogo di lavoro dovrà essere entro gli 80 chilometri di distanza dal luogo di residenza. Chi rifiuta perderà il beneficio a meno che non sia giustificato da validi motivi come malattia, infortunio, gravidanza ecc…
Il Ministro Marina Calderone, che ha presentato il sistema insieme al commissario Inps Micaela Gelera, rassicura dicendo che i numeri sono sotto controllo e le proteste degli ultimi giorni non preannunciano nessuna bomba sociale. “Chi farà domanda per il supporto formazione lavoro sul Siisl sarà chiamato, è una vera discontinuità rispetto al passato ”– sostiene la ministra -“Abbiamo fatto rete tra soggetti pubblici e privati, abbiamo messo in rete il mondo del lavoro, in rete le Regioni con tutto il loro potenziale, l’Inps, il ministero del Lavoro e le agenzie del lavoro […] Funzionerà? Io non sono dotata di bacchetta magica. Abbiamo creato, e stiamo creando tutte le condizioni per fare in modo che avvenga una cosa importante: che chi vuole lavorare abbia l’opportunità di formarsi e riqualificarsi se ne ha bisogno e poi di incontrare una proposta di lavoro. Poi dipende dalla volontà dei singoli e soprattutto da come si gestiscono tutte le opportunità”.