Il 29 e 30 settembre all’Hotel Excelsior di Napoli avrà luogo il terzo Congresso Regionale Campano congiunto della Società Italiana di Reumatologia (SIR) e del Collegio dei Reumatologi Italiani (Crei), presieduto dal dottor Enrico Tirri, direttore dell’U.O di Reumatologia Ospedale del Mare e San Giovanni Bosco, docente nella Scuola di Specializzazione di Reumatologia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Consigliere Nazionale della SIR. Le malattie reumatiche colpiscono una popolazione ancora molto giovane e in età lavorativa, tra i 30 e i 50 anni. Ad essere interessate sono in gran parte le donne; inoltre il dolore fisico e i disturbi dell’umore dovuti alla malattia favoriscono l’aumento dell’incidenza della depressione, con un deciso impatto sulla vita lavorativa e relazionale del paziente. Non a caso infatti queste patologie sono la prima causa di assenza dal lavoro e la seconda per invalidità, con costi elevatissimi per il Sistema Sanitario Nazionale. Inoltre rappresentano la condizione clinica cronica più diffusa in Italia: nonostante si stimi che ne siano affette poco meno di 5, 5 milioni di persone, è molto probabile che la cifra sia in realtà molto sottostimata.
Per questo motivo, numerose sessioni del Congresso riguarderanno i progressi e le novità in reumatologia: dalla sempre più approfondita conoscenza della patogenesi alle terapie più innovative alla diagnosi precoce, grazie anche alle nuove e sofisticate strumentazioni tecnologiche. Tutti questi fattori, assieme ad un approccio multidisciplinare favoriscono la personalizzazione delle terapie con risultati che possono portare persino alla remissione della malattia ma sono comunque “tempo-dipendenti” perché il tempismo è fondamentale perché il paziente possa sperare in una sterzata verso un deciso miglioramento della sua qualità di vita.