Caivano(NA). La politica riserva ancora manovre, mosse e contromosse, soprattutto sotto banco. Strategie di singoli e forze politiche per scompaginare un quadro che da troppi mesi appare cristallizzato. Il Partito democratico ha nei fatti silurato Enzo Falco. Sotto traccia sia Francesco Emione di Italia viva e anche Noi campani hanno preso atto e stanno già lavorando ad altro. Porte chiuse a Mimmo Semplice che nella peggiore delle ipotesi potrebbe correre solo con ciò che resta del Pd o, nella migliore, aggregare anche gli orfani di Enzo Falco a sinistra. Poca roba e molti sono convinti che appena Semplice si renderà conto di non aggregare nemmeno una coalizione competitiva, si ritirerà in buon ordine perché non si sacrificherà ancora e collezionare la seconda sconfitta consecutiva, dopo che Caivano lo ha già bocciato anni fa da sindaco uscente. Le balle di spazzature, quelle piramidi nere a ricordare quegli anni sono ancora lì e nessuno le ha dimenticate. I movimenti più concreti riguardano il centro. Antonio Angelino ha dato la golden share della sua candidatura a Gaetano Ponticelli di Forza Italia e questo ha fatto storcere il naso all’Udc e alla Svolta di Luigi Padricelli i quali hanno aperto dei canali ancora ufficiosi con i centristi che sostenevano Falco. Prove tecniche di dialogo con l’obiettivo di costituire un grande centro con un nuovo candidato. Prove velleitarie al momento perché nessuno vanta l’organizzazione e la popolarità di Antonio Angelino in città e poi perché emerge l’assenza nel panorama politico e addirittura professionale di un candidato a sindaco di peso e di qualità che possa sostituire Angelino a centro. I mesi che mancano al voto sono ancora tanti, tutto può accadere ma al momento lo scenario resta questo. Discorso diverso per i Cinque Stelle.
Il Movimento, anche rispetto alle indicazioni che ha fornito il partito a Roma e per come la senatrice Mariolina Castellone si sta muovendo sui territori, i pentastellati non potranno mai allearsi con il centrodestra, nemmeno se Forza Italia decida di nascondersi dietro una civica. I Cinque stelle stanno facendo una battaglia in tal senso e non consentiranno a Caivano deroghe. Antonio Angelino è ben visto per la sua preparazione e per il percorso di rinnovamento che incarna ma ad oggi l’ostacolo per il Movimento insuperabile resta il centrodestra, col simbolo o senza cambia poco, alleato di Angelino. Inoltre, c’è un’altra domanda: senza Simone Monopoli e con un governo a Roma di centrodestra che sta investendo su Caivano, davvero Forza Italia e Fratelli d’Italia non presenteranno simbolo e liste rinunciando a storia e identità?
Tutto da scoprire, tutto può cambiare ma la fotografia attuale resta questa. L’unica vera novità che bisognerà pesare nei prossimi giorni sarà verificare se l’Udc, la Svolta e i centristi che sostenevano Enzo Falco riusciranno a mettere in piedi un tavolo e soprattutto se hanno una proposta di candidato a sindaco migliorativa rispetto a quella di Antonio Angelino. Pure perché gli stessi De Lucia, Del Gaudio e Paolella hanno confessato a diversi attori che non vorrebbero Antonio Angelino ma di meglio non sono capaci di esprimere e queste condizioni porteranno come fosse un trend tutti alla corte del leader di Caivano Conta.