“La denatalità è un problema che affligge tutta l’Europa e non solo e in Italia un certo clima culturale ha contribuito a spingere giù la curva demografica. Per decenni c’è stata molta disattenzione nei confronti della famiglia e, mentre altrove si correva ai ripari, da noi parlare di sostegno alla natalità sembrava quasi essere un tabù. Ecco, noi abbiamo infranto quel tabù, abbiamo messo la famiglia e la natalità al centro della agenda di Governo”.
Sono queste le parole pronunciate dalla premier Giorgia Meloni in un videomessaggio durante la presentazione del patto per le imprese responsabili in favore della maternità lanciato dal ministero per la famiglia.
Una nuova legge di bilancio che insieme alla precedente mette in campo un pacchetto di provvedimenti da oltre 2,5 miliardi di euro a sostegno della natalità che va a ribadire come “famiglia” e “natalità” siano al centro dell’agenda di governo affinché nessuna donna debba più scegliere tra la maternità e la carriera.
“Senza figli avremo un’Italia più povera, sarà a rischio la sostenibilità del nostro welfare e verrà meno quella staffetta generazionale sulla quale si fonda la capacità di portare nel futuro la nostra identità di popolo. Noi abbiamo davanti una sfida importante e, ovviamente, ne siamo consapevoli. Un’impresa a misura di mamma e di bambino può essere una chiave di volta per affrontare tutti insieme questa sfida” – ha concluso la premier.
Obiettivo del governo resta quello di costruire una nuova cultura che vada a considerare la genitorialità non più come una penalità ma come una preziosa risorsa.