Israele, Stati Uniti e Hamas alle trattative su carta, per la liberazione degli ostaggi a Gaza (50 tra donne e bambini), in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti che dovrebbe facilitare e favorire l’ingresso di aiuti umanitari. Hamas trattiene 239 prigionieri e la Cia sta partecipando alle negoziazioni che durano già da tre settimane.
Dopo 44 giorni di guerra Israele continua a bombardare Gaza e gli obiettivi di Hamas. Colpite Nuseirat, Khan Younis, Jabalia, Beit Lahia, il quartiere di Zaytun e tre scuole rifugio. Si intende così stabilire la sua supremazia a nord della Striscia, prima di dirigersi verso sud in zona prettamente palestinese.
Il personale Oms è riuscito ad entrare nell’ospedale di al-Shifa, descritto come vera trincea e progetta di evacuare in 72 ore, 25 operatori sanitari e 291 pazienti, tra cui 32 bambini in condizioni critiche.
Eppure il presidente israeliano Benjamin Netanyahu, ha escluso il cessate il fuoco completo. Joe Biden, dalla sua attende che l’Autorità nazionale palestinese governi Gaza e la Cisgiordania. Lo ha comunicato in un editoriale, in cui ha annunciato anche sanzioni e divieto di visto contro i coloni israeliani estremisti che stanno annientando i palestinesi.