Addio alla mega mobilitazione del 15 febbraio al Circo Massimo di Roma. Gli agricoltori avevano previsto la presenza di 20.000 persone e mezzi agricoli, ma adesso risultano divisi tra loro.
Nella giornata di domani saranno organizzati tre differenti presidi: al Colosseo, in Campidoglio e al Circo Massimo, con una presenza collettiva di 5000 persone.
Gli agricoltori di Riscatto agricolo sono stati i primi a tirarsi indietro, per evitare di far strumentalizzare le manifestazioni e dargli uno scopo politico.
La presenza di frange di estrema destra che potrebbero inserirsi nella protesta mina il consenso collettivo di tutti i gruppi agricoli.
Il caso emblematico è stato rappresentato da un video promosso da Giuliano Castellino, ex leader di Forza nuova, condannato in appello per l’assalto alla Cgil. Aveva dato la sua disponibilità a scendere in piazza, ma sia la questura di Roma che una grande comparto di agricoltori, non accetta questo tipo di infiltrazione.
Nonostante ciò, dalle 15 alle 18 in piazza Ugo la Malfa le problematiche del settore agricolo vedranno contadini arrivare a bordo di pullman e mezzi propri. Saranno impiegati per la protesta anche 10 trattori che percorreranno un itinerario concordato con le forze di polizia, in una sorta di sfilata.
La protesta farà scaturire divieti di sosta in alcuni tratti stradali della capitale: Piazza Ugo La Malfa, via del circo Massimo, Viale delle terme di Caracalla, Piazza di Porta Capena e piazzale Numa Pompilio, stadio Nando Martellini. Disagi anche per le linee 81,100 18,100 60,628 e 715, che subiranno alcune modifiche per la tratta di trasporto pubblico.
