Una passeggiata tra la Sanità, luogo di nascita di Antonio De Curtis, ed il centro direzionale della città di Napoli. La mostra multimediale ‘Totó fa…Centro’, celebra il Principe della risata, 126 anni dopo la sua nascita.
L’esposizione curata in collaborazione con il Centro fotografico Sergio Siano, è stata inaugurata nella giornata del 15 febbraio presso l’associazione Kaos 48, nella Factory creativa di arie35 lab in via Giovanni Porzio quattro isolato G5.
Filmati, oggetti appartenuti al principe, scrittura di canzoni, raccontano la vita di Totò.
‘Totó è presente nei napoletani- ricorda la nipote Elena – che lo vedono come presenza protettrice del loro spirito”.
La carrellata di oggetti che racconta il più grande artista partenopeo, visitabile fino al sabato 17 febbraio, è stata presentata dall’associazione culturale Kaos 48 con Stefano Nasti e l’assessore comunale al turismo della regione Campania.
Capace di riunire intorno a Napoli l’Italia intera attraverso il suo senso dell’umorismo, Totò influenzò la commedia italiana del XX secolo. La mostra vuole congiungere la parte popolare della città di Napoli a quella che è il centro propulsore della sua economia, seguendo l’istintualità del comico che attraverso la propria arte rappresentò la difficoltà della vita quotidiana del sud Italia, ma lo fece con il sorriso.
Uomo generoso, principe nel titolo e nei fatti, pur vivendo a Roma, dopo aver trascorso l’infanzia a Napoli, era solito ritornare nel suo luogo di origine e in particolare nel rione Sanità, per regalare i soldi ai poveri e fare beneficenza agli animali randagi della città.
L’artista si faceva accompagnare in piena notte in via Santa Maria antesaecula, luogo in cui nacque in nascondeva soldi sotto le porte dei bassi di riunione. Si trattava di banconote da 10.000 lire.
Il popolo napoletano ama da sempre Totó. Il suo funerale divenne simbolico: migliaia di persone si radunarono per rendergli omaggio e per la prima volta una bara venne applaudita.
Rigido nell’educazione, uomo sensibile e poetico, amante della bella vita nonostante facesse beneficenza, Totò viene ricordato per essere stato un grande mecenate e aver fatto dell’arte il centro della sua divulgazione al popolo napoletano ed italiano.
Video di Arturo Favella