È un presidio che dura da quasi una settimana ad Acerra, in provincia di Napoli. La città che fonda la sua economia sull’agricoltura ha posizionato i propri trattori a bordo della strada che collega il centro commerciale Le porte di Napoli e dunque Afragola, con la città di Acerra.
“Siamo una realtà importante del settore agricolo italiano e vogliamo che la politica ascolti la nostra voce, senza creare disagio ai cittadini”, spiegano gli agricoltori che ogni giorno sfilano in corteo con i propri mezzi.
Mentre nella zona di collegamento tra due città i trattori con tanto di striscioni ad essi legati in segno di protesta sono fermi, associazioni locali come la Società agricola del sacro cuore di Gesù e i volontari del pellegrinaggio a piedi Acerra – Pompei, si sono fermati accanto agli agricoltori per dare loro solidarietà.
Tutto ciò che arriva sulle tavole delle famiglie della città di Acerra viene infatti coltivato nei terreni della città. Si tratta dunque di un lavoro che è risorsa per il territorio che garantisce la salubrità dei prodotti ingeriti.
I trattori hanno scelto la strada di rimanere in pianta stabile nel proprio territorio in segno di protesta, dopo aver sfilato fino al centro di Napoli due giorni fa.