Verrà aperto un corridoio umanitario a Gaza via mare. Ad annunciarlo congiuntamente Commissione Europea, la Germania, la Grecia, l’Italia, i Paesi Bassi, la Repubblica di Cipro, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito e gli Stati Uniti. A renderlo noto è la Casa Bianca mentre il premier Joe Biden continua a chiedere a Benjamin Netanyahu di far di più affinché i civili palestinesi possano avere un maggior accesso al cibo.
L’iniziativa del corridoio umanitario si chiamerà “Amalthea”, nome ispirato alla ninfa che allattò Zeus, ed è stata realizzata grazie alla leadership di Cipro.
Cipro, come afferma la Casa Bianca, convocherà presto alti funzionari per discutere di come accelerare questo canale marittimo a sostegno di coloro che ne hanno bisogno, integrando le rotte terrestri e aeree, anche da Egitto e Giordania.
“Amalthea”, che prevede la realizzazione di un porto temporaneo galleggiante per l’accesso di beni di prima necessità, avrà bisogno di un paio di settimane prima di realizzarsi e prevede un lavoro sinergico con i Paesi partner del Medio Oriente.
L’obiettivo degli Stati Uniti resta quello di fornire 2 milioni di pasti al giorno agli abitanti di Gaza. L’operazione impegnerà 1.000 unità americane che, come affermato dal Pentagono, lavoreranno da mare senza mai toccare terra.