Sono 28mila gli obiettivi sensibili italiani, 205 dei quali riconducibili ad Israele, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano spiega come intende muoversi per tutelare gli italiani e la loro sicurezza anche a Paqua.
Le festività che stanno arrivando incrementano l’allerta terrorismo. Si teme per i lupi solitari rispetto all’organizzazione di un commando analogo a quello che è intervenuto a Mosca venerdì scorso.
“Nel nostro Paese – dichiara il sottosegretario – l’insidia concreta è invece l’autoattivazione di lupi solitari come capitato in altri stati Europei ed il fronte della minaccia più preoccupante è il reclutamento online, per il quale da anni avviene un contrasto anticipato”.
Il Comitato nazionale per la sicurezza pubblica ha considerato il lavoro fino ad oggi svolto, che ha portato a 26 arresti con accusa di terrorismo nel 2023, e 95 espulsioni per pericolo di sicurezza, 45 dei quali proprio dal 7 ottobre scorso.
I dati confermano l’attenzione del Paese verso le minacce che da 15 anni imperversano non solo in Italia. Il monitoraggio preventivo è servito fino ad ora ad evitare estremismo e radicalizzazione. Sotto costante attenzione sono soprattutto le sedi diplomatiche o i centri religiosi, insieme agli hub principali dei trasporti come stazioni e aeroporti.
In vista della settimana santa sono previsti particolari controlli fino al 2 aprile nelle città turistiche, affiancati da una analisi attenta delle ‘piazze digitali’ di propaganda online.
L’Italia prende dunque le contromisure al netto di ciò che sta facendo il resto dell’Europa. Il timore è che il bagno di sangue avvenuto nella capitale della Federazione russa, sia replicato altrove dallo Stato Islamico che punta sulla sua rete network, per organizzare eventuali attacchi.
Dopo la disfatta militare registrata in Siria e Iraq, l’Isis-K mira alla creazione di un califfato tra il subcontinente indiano e l’Asia centrale. La scelta è legata alla storia di Maometto, che individuò quest’area come il luogo in cui arriverà il Mahdi, il salvatore che libera il mondo dal male.
In Francia è già emergenza attentati come annunciato dal primo ministro francese Gabriel Attal. Il programma Vigipirate è al suo livello più alto.
Berlino è ugualmente in allerta per la più grande presenza islamista sul suolo tedesco fino ad ora registrata.
In Spagna è allerta quattro rispetto al massimo di cinque. Campioni di persone saranno controllati fino al 2 aprile per la Semana Santa, in piazze e centri commerciali con attenzione particolare dopo la mezzanotte.
Anche la Svezia sta monitorando il rischio terrorismo. La settimana scorsa, l’ufficio del procuratore federale aveva fatto arrestare due sospetti che avevano pianificato un attacco al parlamento svedese.
Sono i gruppi jihadisti a costituire pericolo per l’Europa intera, soprattutto a seguito della mobilitazione post Gaza. L’Interpol ha infatti registrato da ottobre, ben otto tentativi di azioni di stampo terroristico nel territorio europeo rispetto ai sei sventati nell’intero 2022, registrando un incremento di tentativi di attacchi.