Continuano gli attacchi via aerea in Ucraina che stanno mettendo a dura prova la resistenza della difesa di Kiev.
Dall’inizio dell’anno le forze russe, come affermano alcuni funzionari della difesa di Kiev, hanno lanciato contro il Paese circa 3.500 bombe aeree guidate, con un aumento di 16 volte rispetto all’intero 2023.
Solo durante la terza settimana di marzo sono state sganciate 300 bombe aeree guidate che, a quanto pare è impossibile arginare se non colpendo il bombardiere che le trasporta.
E mentre Kiev attende un’altra offensiva russa per il mese di maggio, è arrivato l’appello da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolto all’America: “È necessario dire al Congresso americano che se non aiuta l’Ucraina, l’Ucraina perderà la guerra”.
Un appello chiaro e diretto che sottolinea la necessità dell’Ucraina di sistemi di difesa aerea significativamente più moderni oltre a quantità aggiuntive di sistemi di artiglieria e munizioni.
“La difesa aerea si sta esaurendo”- continua Zelensky– “Se i russi continuano a colpire l’Ucraina ogni giorno come hanno fatto nell’ultimo mese, potremmo rimanere senza missili, e i nostri partner lo sanno”.
A rafforzare l’appello di Zelensky anche il capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov: “Senza un sostegno duraturo, le cose saranno catastroficamente difficili per l’Ucraina.”
Necessario, dunque, a detta del premier ucraino, mobilitare oltre 300mila persone entro il mese di giugno affinché la difesa Ucraina possa rafforzarsi.
Resta ferma la posizione del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan disponibile a mediare con la Russia ma, come affermato da Zelensky, “la Turchia da sola non basta”.
L’Ucraina, inoltre, confida molto nell’Unione europea e nella sua capacità di sopperire ad eventuali mancanze statunitensi.