Grazie alla spinta della first lady Olena Zelenska, riconosciuta nel 2019 tra le cento persone più influenti del paese da Focus, le donne ucraine che hanno subito stupri da parte dei soldati russi durante l’invasione, saranno risarcite nell’arco delle prossime settimane. “Un passo importante verso il ripristino della giustizia”, commenta Zelenska che sottolinea come “i risarcimenti alle vittime di gravi violazioni dei diritti umani, comprese le vittime di violenza sessuale legata al conflitto, non riguardano solo il sostegno economico. È una giustizia necessaria non solo in Ucraina”.
Il progetto, portato avanti insieme al Global Survivors Found, utilizza i fondi dei governi donatori ed è davvero un passo storico, poiché, è la prima volta che i sopravvissuti riceveranno un risarcimento durante un conflitto ancora in corso. Negli ultimi mesi, circa 500 donne ucraine, hanno denunciato di aver subito violenza sessuale nelle zone occupate. Per loro, adesso, oltre il supporto medico e psicologico verranno erogati fondi per far fronte all’emergenza.
Esther Dingemans, direttrice del fondo, lanciato nel 2019 dai premi Nobel per la pace Dr Denis Mukwege e Nadia Murad per aiutare i sopravvissuti alle violenze sessuali legate ai conflitti afferma che “la riabilitazione e il risarcimento sono elementi di riparazione, ma ciò che i sopravvissuti trovano molto importante è il riconoscimento”.