Nessun contatto e mai nominare la Russia. Sono queste alcune delle rigide linee guida imposte dall’Ucraina ai propri atleti per le Olimpiadi di Parigi 2024.
In vista dei Giochi Olimpici estivi che si terranno in Francia a luglio, il governo di Kiev ha diffuso un vademecum con precise disposizioni per la delegazione ucraina.
Tra le misure più rigide, spicca il divieto assoluto di strette di mano o qualsiasi forma di contatto fisico con gli atleti russi. É inoltre sconsigliato persino di nominare la Russia o di fare riferimento alla nazione del Cremlino in qualsiasi contesto.
La Russia, dato che ha violato la regola dei cinque cerchi, non ci sarà pubblicamente come Stato, ma vedrà la partecipazione dei propri atleti singolarmente, sotto bandiera neutrale e senza inni e bandiere.
Le misure di Kiev hanno suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi le sostiene come necessarie per tutelare l’identità nazionale ucraina e per onorare le vittime della guerra. Dall’altro, alcuni osservatori criticano la rigidità del vademecum, paventando possibili tensioni all’interno del villaggio olimpico e un clima di ostilità che potrebbe distogliere l’attenzione dal vero spirito dei Giochi.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 si preannunciano come un’edizione carica di tensioni politiche e, la risposta della delegazione ucraina, rappresenta un’ulteriore tappa di questo scontro a distanza, che si svolge sia sui campi di battaglia che sulla scena sportiva internazionale.