Quattro lunghe ore di operazione ed oltre per il primo ministro slovacco, Robert Fico, vittima di un attentato con cinque colpi sparati contro la sua persona nella cittadina di Handlová, a 180 chilometri a nord-est della capitale Bratislava. Uno dei colpi è arrivato allo stomaco. Due le squadre di medici impiegate per l’intervento chirurgico immediato all’arrivo in ospedale del politico che ora si trova in terapia intensiva.
Risultano stabili, ma gravi le sue condizioni. I medici sono riusciti a stabilizzarlo con il coma farmacologico. Il premier sopravvivrà.
Le condizioni critiche di Fico sono riconducibili ad aggressioni con motivi politici. La politica svedese punta il dito anche contro il mondo del giornalismo considerato complice di aver diffuso sui media un linguaggio di odio.
Il 59enne è entrato nel primato storico del suo paese come primo politico vittima di un tentativo di assassinio in Slovacchia, indipendente dal 1993. Il leader del partito populista di sinistra è in carica dal 2006 al 2010 e dal 2012 al 2018.
Mercoledì, dopo un incontro governativo alla Casa delle Cultura di Handlová dotata di un teatro e centro congressi, intorno alle 15.00, è uscito in strada per salutare i suoi sostenitori. Davanti all’edificio e prima di salire in auto, è stato colpito.