Una scelta importante che cambia le sorti geopolitiche e gli equilibri vigenti sulla situazione in Medio Oriente. Irlanda, Spagna e Norvegia sono pronte a riconoscere la Palestina come Stato.
La pietra miliare viene posata dal primo ministro irlandese Simon Harris che in una conferenza stampa, questa mattina ha definito l’iter “un giorno storico e importante per Irlanda e Palestina”. Della stessa idea del ministro irlandese sono anche i due premier Pedro Sànchez e Jonas Gahr Store.
Il 28 maggio toccherà a Spagna e Norvegia ufficializzare la procedura. Nonostante il richiamo del ministro degli esteri israeliano Israel Katz, i tre Paesi fanno orecchie da mercanti e vanno per la loro strada, così da spiegare da che parte si trovano in questo momento in cui la Palestina è sotto il giogo di Israele.
Dei 193 Stati delle Nazioni Unite in 140 riconoscono la Palestina. La Svezia ha anticipato tutti nel 2014.
Il riconoscimento identitario ed autonomo dello Stato di Palestina è il viatico per la pace, l’unico possibile, secondo i tre Paesi che sposano giustizia e coerenza.
La posizione politica resta semplicemente nell’ottica de diritto, senza andare né contro Hamas, né contro Israele o contro gli ebrei, che a dire del premier spagnolo, è un popolo da loro apprezzato.