Problemi di approvvigionamento e sicurezza hanno resa necessaria la sospensione di approvvigionamenti a Rafah. A comunicarlo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNWRA) che ha sottolineato la mancanza di rifornimenti e una generale insicurezza.
“Dopo l’inizio dell’operazione militare israeliana, il 7 maggio, il centro di distribuzione dell’UNRWA e il deposito del PAM a Rafah sono inaccessibili”, ha precisato.
Sospesi anche gli approvvigionamenti attraverso il molo galleggiante in quanto anche il mare è stato dichiarato a rischio a causa della mancanza di garanzie per le agenzie umanitarie da parte di Israele.
Problemi anche per il raggiungimento di un accordo di pace. Secondo quando riportano alcune fonti della Cnn un accordo di pace in Medio Oriente è fallito causa di una scorrettezza dei mediatori egiziani, che hanno cambiato i termini dell’accordo senza avvisare gli altri partecipanti ai colloqui in corso al Cairo.