Il virus H5N1 dell’aviaria, che sta attualmente colpendo gli allevamenti di bovini da latte negli Stati Uniti, potrebbe rappresentare un serio rischio di pandemia se trasmesso all’uomo tramite il consumo di latte crudo.
In un recente comunicato, l’Oms ha invitato i cittadini di tutto il mondo ad evitare il consumo di latte crudo, sottolineando che il virus H5N1 è stato rilevato in alcuni campioni di questo prodotto negli Stati Uniti. Sebbene la pastorizzazione elimini il virus, il latte crudo non trattato rappresenta un rischio concreto per la salute umana.
La presenza del virus H5N1 negli allevamenti di bovini desta particolare preoccupazione, in quanto aumenta la possibilità di trasmissione del virus all’uomo. Secondo gli esperti, il virus potrebbe passare dai bovini infetti agli esseri umani attraverso il contatto diretto con gli animali o con i loro fluidi corporei, oppure tramite il consumo di latte o carne contaminati.
Il consumo di latte crudo contaminato da H5N1 può causare gravi infezioni respiratorie, che in alcuni casi possono essere fatali. I sintomi dell’infezione includono febbre, tosse, dolori muscolari, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, polmonite e insufficienza respiratoria.
Intanto è arrivata la conferma dall’Oms sul primo caso di decesso avvenuto in Messico: si tratta di un uomo di 59 anni, affetto da alcune patologie, che dal 17 aprile esibiva sintomi legati al virus.
Le precauzioni dell’Oms
L’Oms raccomanda di seguire alcune semplici precauzioni per evitare il contagio da H5N1. In primis evitare il consumo di latte crudo e latticini non pastorizzati, cuocere bene la carne di pollo e tacchino prima di consumarla, lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo aver toccato animali o prodotti di origine animale, evitare il contatto con animali malati o morti.
Se il virus H5N1 dovesse mutare e acquisire la capacità di trasmettersi facilmente tra gli esseri umani, potrebbe scatenare una nuova pandemia con conseguenze potenzialmente devastanti. Gli esperti invitano i governi di tutto il mondo a intensificare i controlli negli allevamenti e ad attuare campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui rischi del consumo di latte crudo.
È importante sottolineare che il rischio di pandemia da H5N1 è ancora basso, ma è fondamentale adottare le necessarie precauzioni per proteggere la salute pubblica.