Nell’era digitale, la tecnologia ha permeato ogni aspetto della nostra vita, offrendoci una miriade di opportunità e facilitando la comunicazione e l’accesso alle informazioni. Tuttavia, l’iperconnessione, ovvero l’uso eccessivo e costante di dispositivi digitali e internet, può comportare una serie di rischi non da sottovalutare
Dipendenza e ansia, che oggigiorno si riscontrano in maniera elevatissima anche tra i giovanissimi, può essere una delle conseguenze dell’iperconnessione legata all’uso smodato di smartphone, social media e altri dispositivi digitali che può portare a una dipendenza patologica, con sintomi come ansia, irritabilità, depressione e difficoltà di concentrazione. La costante connessione alla rete, inoltre, può creare un senso di fomo (fear of missing out), la paura di perdere qualcosa di importante, alimentando ansia e stress. Da non sottovalutare problemi relazionali e di comunicazione che possono insorgere in soggetti eccessivamente esposti alla rete. L’iperconnessione, infatti, può danneggiare le relazioni interpersonali, portando a una diminuzione della comunicazione faccia a faccia e a una difficoltà nel mantenere relazioni reali e profonde. L’eccessivo utilizzo dei social media può, inoltre, creare una distorsione della realtà, alimentando confronti negativi e invidia. Alcune ricerche suggeriscono che l’uso eccessivo di dispositivi digitali nei bambini possa aumentare il rischio di sviluppare ADHD, con sintomi come difficoltà di concentrazione, iperattività e impulsività.
Non solo rischi per la salute mentale ma anche per la salute fisica. L’uso prolungato di dispositivi digitali può causare problemi di vista, affaticamento oculare, disturbi del sonno, postura scorretta e sedentarietà, con un aumento del rischio di obesità e altre malattie croniche.
La tecnologia è, senza dubbio, un nostro potentissimo alleato ma i rischi, soprattutto per i giovani sono davvero molti e, a tale proposito, è importante definire delle regole chiare per l’uso di smartphone, computer e social media, evitando di utilizzarli durante i pasti, prima di dormire e in momenti dedicati alle relazioni sociali, dedicare tempo ad attività che non implicano l’utilizzo di dispositivi digitali, come sport, lettura, hobbies e socializzazione offline.