Ufficialmente terminata la detenzione ai domiciliari per la neo eletta europarlamentare di Avs Ilaria Salis che, nella tarda mattinata, ha ricevuto la visita della polizia ungherese per la rimozione del braccialetto elettronico in seguito al riconoscimento dell’immunità parlamentare.
Arrestata l’11 febbraio del 2023 con l’accusa di far parte di un’associazione criminale e di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di tre militanti di estrema destra a Budapest, è rimasta in carcere per 15 mesi prima di ottenere, su richiesta dei suoi legali, gli arresti domiciliari.
Salis in occasione delle elezioni europee ha ottenuto ben 175mila preferenze ed era, dunque, in attesa dei documenti che certificassero il suo status di parlamentare europea.
Il rientro in Italia avverrà, probabilmente, nella giornata di lunedì 17 giugno data in cui ricade anche il suo 40esimo compleanno. “Sono molto contento – ha dichiarato il padre Roberto Salis– sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io.”
Il rientro in Italia di Ilaria Salis ha fatto gioire anche i deputati di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che in una nota hanno così commentato: “Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest, l’europarlamentare Ilaria Salis ora può tornare in Italia e potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l’hanno indicata centinaia di migliaia di elettori. Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo”.