Trent’anni di lotta ai diritti nella Capitale che si è fatta portavoce dell’inclusione della comunità LGBTQIA+ con una mega parata che ha visto come madrina della giornata Annalisa, con la sua canzone ‘Sinceramente’.
A partire dalla prima marcia del 1994 il corteo della Capitale ha celebrato l’edizione 2024 con 40 carri. Su uno di essi era presente anche la segretaria Dem Elly Schlein. Si è fatta infatti portavoce della difesa dei diritti LGBTQIA+, nonostante il governo tenda a perdere colpi riguardo il progresso necessario sull’aborto, l’identità di genere e l’accettazione dell’orientamento sessuale. La presenza del PD al Pride di Roma intende ribadire la necessità di una lotta per i matrimoni egualitari e contro la legge omofoba.
L’Italia si assesta alla 36ª posizione per i diritti LGBTQIA+. Durante la manifestazione che intende invertire la rotta, sventolano anche le bandiere della Palestina, ma ad essere assente è la comunità queer ebraica.
La musica è vessillo per la grande parata. I brani di Elodie, Loredana Bertè, Loretta Goggi, dei Ricchi e poveri, hanno accompagnato l’intera parata, diretta alle Terme di Caracalla.
Presente alla sfilata anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha aperto la manifestazione con un piccolo gruppo di parlamentari del Movimento cinque stelle e del Segretario Riccardo Magi di +Europa. Il carro su cui Magi ha sfilato aveva titolo ‘Libera frociaggine in libero Stato’, citando il Pontefice e tutta la polemica innescatasi sulle sue parole.
Anche il Movimento cinque stelle ha sfoggiato una bandiera con lo slogan ‘Mai come oggi è un atto politico’. Il partito porta avanti il diritto egualitario e si fa portavoce dell’importanza che gli eterosessuali devono acquisire nella lotta egualitaria. Caldeggia in contemporanea, anche la tematica degli asili nido, del walfare familiare e delle pensioni delle donne, da includere nei diritti dei figli e delle figlie delle coppie arcobaleno.