Non si fermano i danni legati al cambiamento climatico e, questa volta, l’allarme riguarda le barriere coralline del Kenya.
“Se le barriere coralline, uno degli organismi più importanti per la biodiversità, continuano a deteriorarsi e a morire, i pescatori non saranno in grado di pescare in abbondanza. Tale deterioramento potrebbe portare anche all’erosione del mare, che colpirà le case e le città che vi si affacciano” – ha dichiarato David Obura, direttore del gruppo internazionale di esperti di barriere coralline del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep).
Il 90% delle barriere coralline di tutto il mondo, minacciate dalle elevate temperature, potrebbero scomparire nei prossimi 50 anni.
Se le temperature continuano ad aumentare di 1 grado e mezzo si rischierà di perdere un quarto dei coralli al mondo, se invece dovessero aumentare di due gradi il 99% dei coralli morirà.
Le barriere coralline sono un vero e proprio hotspot di diversità biologica perché ospitano il 25% delle specie marine conosciute e sono una risorsa preziosa anche per l’uomo che ne beneficia sia dal punto di vista alimentare, tramite la pesca, che economico, grazie anche al potenziale attrattivo turistico.