Istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, il 2 aprile di ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, un momento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e per muovere passi importanti verso una società sempre più inclusiva.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza sfatando i miti e le false credenze sull’autismo, favorendo una comprensione più profonda e accurata, lavorare per creare una società in cui le persone autistiche possano vivere appieno il loro potenziale e partecipare attivamente alla vita sociale senza essere più esclusi a causa della loro neurodiversità garantendo la difesa dei propri diritti.
Il tema per il 2024 punta proprio sull’inclusione con il titolo “Verso un futuro inclusivo: Verso un futuro neurodiverso” per porre ancora una volta l’accento sull’urgente necessità di costruire un mondo che valorizzi le differenze e abbatta le barriere, favorendo la piena partecipazione delle persone autistiche in ogni ambito della vita.
Di autismo si parla sempre di più, grazie anche ai social dove la divulgazione, e quindi la conoscenza, diventa il primo importante passo per non avere paura di ciò che è diverso. In occasione della Giornata, numerose saranno le iniziative organizzate in tutto il mondo tra l’illuminazione di monumenti e luoghi simbolo di blu per dare visibilità alla causa e sensibilizzare la cittadinanza, convegni, seminari, tavole rotonde, mostre e spettacoli per abbattere stereotipi.
Anche la scelta del colore blu per indicare il mondo dell’autismo, ultimamente sta facendo molto discutere. La scelta del blu, infatti, richiama l’emozione della tristezza dalla quale associazioni e famiglie, giustamente, si vogliono distaccare preferendo un più ampio colore arcobaleno che, come un ombrello, accolga tutte le infinite sfumature dello spettro autistico.