Un nuovo stadio di sviluppo si potrebbe raggiungere nel conflitto russo-ucraino a seguito delle dichiarazioni di Jens Stoltenberg, segretario generale dalla NATO.
Quest’ultimo, infatti, sulla scia degli ultimi avvenimenti bellici che stanno arrecando ingenti danni a Kiev, ha invitato gli alleati a riflettere sulla possibilità di ritirare il divieto di utilizzare le armi inviate dagli alleati contro gli obiettivi russi.
“È giunto il momento per gli alleati di valutare se non sia il caso di revocare alcune delle restrizioni sull’uso degli armamenti che hanno donato all’Ucraina perché, soprattutto ora che molti combattimenti sono in corso a Kharkiv, vicino al confine negare all’Ucraina la possibilità di utilizzare queste armi contro obiettivi militari legittimi in territorio russo rende molto difficile la difesa”- ha affermato Stoltenberg in un’intervista all’Economist.
Secondo il segretario il conflitto in corso è, a tutti gli effetti, una guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina che deve avere il diritto di difendersi e colpire gli obiettivi in territorio russo.
Obiettivo della proposta di Stoltenberg è la politica del presidente Biden che cerca di stabilire cosa può o non può fare l’Ucraina.