Un’immagine creata dall’intelligenza artificiale come messaggio di giustizia e pace. La solidarietà con il popolo palestinese dopo il raid israeliano del 26 maggio sulla tendopoli di Rafah, diventa virale. A condividere lo scatto simbolo sono influencers, sportivi, celebrità, ma soprattutto persone comuni.
In meno di 48 ore milioni di persone sui social hanno sposato lo stesso pensiero di voler tenere gli occhi puntati su Rafah. Da qui la frase “All eyes on Rafah”.
A pubblicarla per la prima volta è stato un utente in Malesia. L’immane tendopoli ai piedi delle montagne è entrata negli stati di oltre quaranta milioni di utenti Instagram. Il popolo del mondo ha così dimostrato di solidarizzare oltre che con le 45 persone morte nell’attacco israeliano a Rafah, con i tanti feriti e le altre vittime della guerra in Medio Oriente. Il tam tam mediatico avviene anche Facebook, X e TikTok.
Lo slogan è dovuto ad un commento risalente allo scorso febbraio, coniato da Rik Peeperkorn, direttore dell’Ufficio per i territori palestinesi occupati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Lo aveva pronunciato dopo l’ordine di evacuazione dato da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Un secondo contenuto, sempre creato dall’AI, ha dato seguito al primo slogan divenuto popolare. Si tratta di “Where were your eyes on October 7?” (Dove erano i vostri occhi il 7 ottobre?), in riferimento al massacro compiuto da Hamas nei kibbutz proprio il 7 ottobre, condiviso sempre da milioni di utenti, ma poi cancellato.