Sta analizzando la risposta di paesi della Nato alla situazione attualmente vigente con l’Ucraina. Vladimir Putin, presidente del Cremlino, continua a mettere sui sugli attenti gli occidentali.
Sostiene che Mosca potrebbe presto reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro la sua terra, fornendo a sua volta analoghe armi nelle regioni del mondo da cui verranno sferrati gli attacchi. Si riferisce chiaramente ai paesi che forniscono armi all’Ucraina.
“Le armi date a Kiev possono portare a problemi molto seri”, sostiene il presidente russo che sa della presenza di strutture militari occidentali sul territorio dell’Ucraina che intanto sta subendo perdite. Rispetto a questa situazione sottolinea come sia Stati Uniti che Stati europei, preferiscono adottare l’ottica del silenzio.
Intanto in Ucraina è trascorso 333º giorno di guerra e Putin sa che gli Usa stanno facendo utilizzare le proprie armi per colpire l’interno del suo paese negli ultimi giorni. Il leader però sottolinea che “in Italia non esiste russofobia da cavernicoli” quasi a mettere le mani in avanti per tutelare apparentemente il nostro Paese.
Sul fronte bellico la Russia continua a bombardare l’Ucraina; nelle ultime 24 ore ha colpito ben 22 città, attaccando 440 volte la regione di Zaporuzhzhia. Putin adesso aspetta i risultati dell’incontro tra Biden e Zelensky programmato in Francia per la commemorazione dello sbarco in Normandia.