Non fa dietro front la Russia di Putin che in qualsiasi momento è pronta alla battaglia per risolvere lo scontro con la Russia. Lo annuncia il Ministro degli Esteri Lavrov al Consiglio della Federazione: “Se l’Occidente vuole una soluzione al conflitto ucraino sul campo di battaglia, allora sarà sul campo di battaglia. La Russia è pronta”. Continua ad attaccare Kharkiv mettendo alle strette l’Ucraina. In sé ha l’idea di protrarre l’offensiva nella zona cuscinetto per impedire all’avversario di entrare in territori di pertinenza russa. I successi tattici di Putin hanno addirittura avuto riconoscimento sui social dallo Stato Maggiore dell’Ucraina.
Lo scenario bellico interno si sta spostando intorno al villaggio di Vovchansk, a 5 chilometri dal confine russo. La guerra potrebbe espandersi da un momento all’altro, nelle intenzioni di Putin, come più volte ribadito, a seconda della reazione dei paesi europei nei confronti del supporto dato all’Ucraina.
Il paradosso è che Lavrov stesso parteciperà il mese prossimo ad una conferenza per la pace , ma è consapevole che la Russia potrebbe ricevere in quella sede un ultimatum. Non era stato invitato, ma a New York ha ricevuto la soffiata dell’evento e sarà presente, convinto che tutti si consulteranno tra loro, per poi discutere con la Russia sulla situazione vigente. Lavrov conosce tutto, e asserisce anche che ”i cinesi hanno l’iniziativa più completa per risolvere la crisi mirando a individuare le cause più profonde fino ad eliminarle”.
Gli attacchi potrebbero spingere Kiev e schierare nell’oblast di Kharkiv reparti attualmente impiegati sul fronte orientale, che verrebbe quindi esposto al rischio di una spallata russa.